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Giro d'Italia! Il grand tour è considerato un santuario del ciclismo nella terra della pasta e del vino rosso. Per molti italiani è ancora più importante del Tour de France. È comprensibile che i produttori di biciclette abbiano decorato più volte i loro modelli per questa grande gara. Proprio come Giuseppe Sarong, campione del mondo su strada 1982 e due volte vincitore assoluto del Giro. A differenza di molti altri ex-professionisti, però, l'atleta italiano dell'anno 1982 non ha forgiato personalmente le sue bici da corsa; invece, sotto la vernice color avorio c'è un telaio realizzato da Colnago - dotato della propria pantografia Saronni sulla sella rimane. L'alta scuola di ciclismo italiana irradia anche la nobile attrezzatura del corridore. Soprattutto ingranaggi, pedivelle e freni della tanto ricercata serie Super Record di Camapgnolo. A parte i cerchi e le gomme, la Saronni è completamente italiana anche sotto altri aspetti, con un manubrio lucido 3TTT o sella Selle San Marco.